Dopo i tanto declamati buoni propositi, pur all’interno di un quadro socio-economico non certo esaltante, la notizia che, per almeno 500 docenti supplenti del personale della scuola della nostra Provincia, e per decine di migliaia in tutta Italia, ci sarebbe stato un Natale “precario”, sarebbe da leggere con estrema cautela.
Purtroppo, invece, è una dura realtà.