Imponendoci una pacatezza che vorremmo riscontrare anche nei nostri interlocutori, qualche considerazione su alcune delle obiezioni mosse al contratto sulla mobilità da parte di chi ha ritenuto di non firmarlo. Scelta legittima, le cui motivazioni tuttavia fatichiamo a comprendere, anche per il modo in cui vengono argomentate, non sempre distinguendo con chiarezza ciò che discende dal contratto e dalle leggi e avventurandosi talvolta in conteggi sui quali forse occorrerebbe procedere con un po’ più di attenzione e lucidità.