Cisl e Anolf si uniscono alla campagna contro una pratica che colpisce milioni di ragazze e bambine in tutto il mondo

Il 6 febbraio 2022 ricorre la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. L’acronimo che ricorda questa pratica è FGM, female genital mutilation e allude a tutte le prassi che alterano o danneggiano i genitali femminili per ragioni non mediche. Le mutilazioni genitali affondano le loro radici in riti e tradizioni africane, della zona sub sahariana e della penisola arabica ma con la migrazione si sono registrate anche in Europa occidentale, America del Nord, Australia e Nuova Zelanda.

Secondo alcuni dati – Oms, Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione – al mondo circa 200 milioni di donne e ragazze hanno subito mutilazioni genitali. Le FGM, oltre che rischiose dal punto di vista sanitario, lasciano conseguenze fisiche e psicologiche.
Cisl e Anolf, Associazione nazionale oltre le frontiere, si uniscono alla battaglia contro le mutilazioni, una lotta forse adombrata dalla pandemia da Covid-19 ma drammaticamente attuale.