Il 14 ottobre alle ore 16.00 davanti alla Prefettura di Bergamo, in Via T. Tasso, presidio delle lavoratrici e dei lavoratori precari della scuola nel pomeriggio, nel pieno rispetto delle misure di distanziamento, per protestare contro la decisione del Governo di avviare, in un contesto di emergenza sanitaria, lo svolgimento delle prove del concorso straordinario.
“Questo concorso espone la scuola e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e al rischio che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso”.
“Oggi il lavoro nelle scuole –poggia anche sul 30% di organico occupato da lavoratrici e lavoratori precari che operano con professionalità e serietà, rispetto ai quali si è abusato del ricorso al contratto a termine senza mai offrire loro alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione”.