2016-07-27 00:00:00

Carissimi,

l’anno scolastico che, finalmente, si è concluso, sarà ricordato come l’anno delle promesse mancate: l’uscita dal tunnel della crisi, il passaggio da un’Europa della politica del “rigore” ad un’Europa più attenta ai bisogni dei popoli, il contenimento delle povertà e, per quanto ci riguarda più direttamente, la stipula di un nuovo contratto che aspettiamo da oltre sette anni unitamente ad una seria riflessione, un serio confronto sulla propagandata “Buona Scuola”.

Che ci sia un disorientamento generale, dovuto anche ad importanti fattori esterni, è innegabile, come sono innegabili gli scarsi risultati del tentativo da parte della politica di riavvicinarsi alla società.  

 Questo è il quadro, non certo esaltante, che abbiamo davanti.

Che fare?

Arthur Schopenhauer diceva: “La gente comune si preoccupa unicamente di passare il tempo, chi ha un qualunque talento pensa invece ad utilizzarlo”.

Ecco noi, Cisl Scuola, pensiamo si debba raccogliere l’imput del grande filosofo per tradurre, anche con fatica, questa perdurante crisi in opportunità: e possiamo farlo solo continuando ad impegnarci con tutte le nostre forze, con tutta la nostra visione di futuro per rimuovere i massi che ostacolano il cammino verso una politica e una società in grado di comprendere che solo investendo sulla cultura, e quindi sulla scuola, è possibile esplorare nuovi orizzonti nei quali ritrovare la nostra immagine di persone che vivono con pienezza, e spirito solidale, il proprio tempo.

Per questo rifiutiamo decisamente di essere “condannati all’utopia”: il problema dell’economia non può essere separato da quello dell’educazione, della cultura.

Per questo chiediamo con forza che la legge di bilancio, che sarà varata in autunno, contempli veri investimenti sulla scuola per dare spazio ad un altrettanto vero contratto: unico che potrà costruire le condizioni per una reale “Buona Scuola”.

Per questo invitiamo tutti, anzitutto noi stessi, a non lasciarci catturare dalla depressione e dall’idea che nulla possa cambiare: approfittiamo delle prossime vacanze per ritemprarci e per poi continuare ad operare con lo slancio che ci ha sempre caratterizzato: nonostante tutto!

Con l’augurio di serene vacanze, un cordiale, fraterno saluto.

Per lo Staff Cisl Scuola Bergamo-Sebino B.sco

    Silvana Milione