Care ragazze e ragazzi della maturità, anch’io voglio darvi il mio “in bocca al lupo” per gli esami che da oggi e per qualche giorno vi terranno impegnati. Esami che segnano davvero un momento importante di passaggio nella vostra vita proponendovi nuovi traguardi e nuove sfide.
Lo faccio però da un punto di vista particolare, come rappresentante di quelle persone che hanno accompagnato per tanti anni il vostro percorso scolastico.
I vostri insegnanti: vi hanno accolto da bambini nella scuola dell’infanzia, dove vi siete aperti a un orizzonte sociale più vasto, ma avete anche cominciato a strutturare il vostro modo di conoscere e imparare; seguendovi poi, via via, in un processo di crescita e di maturazione al quale hanno contribuito col loro lavoro.
I vostri insegnanti vi hanno sostenuto soprattutto con la passione che anima chi è consapevole dell’importanza del compito che gli è affidato. Per questo oggi, oltre ai vostri famigliari, a seguire il vostro esame con particolare affetto, e direi anche con trepidazione, sono tutte le persone che vi hanno accompagnato fin qui: le vostre e i vostri insegnanti, ma vorrei mettere insieme a loro tutto il personale della scuola, per il quale, ve lo assicuro, non siete e non sarete mai soltanto dei numeri, buoni per fare statistiche.
Facciamo il tifo per voi perché viviamo la vostra partita un po’ come se fosse la nostra, sentendoci partecipi e anche un po’ responsabili del vostro destino.
La mia speranza è che conserviate della vostra scuola un buon ricordo e un pensiero grato. Sarebbe per noi la migliore ricompensa alle nostre fatiche.
Allora forza, buon esame, e soprattutto "buona vita"!
Ivana Barbacci, 21 giugno 2023