“L’innalzamento al 70% della quota di posti da destinare, nelle prossime procedure concorsuali IRC, al concorso straordinario riservato ai docenti con almeno tre anni di servizio va incontro a una richiesta che la CISL Scuola sostiene con forza da tempo, quella di dare stabilità al lavoro di tanti insegnanti assunti con reiterati contratti precari. Anche per i docenti IRC vale il principio che la CISL Scuola sostiene in generale, riconoscere il valore dell’esperienza professionale maturata in anni e anni di servizio nella scuola. È un dovere nei confronti di chi lavora, ma anche un contributo importante al buon andamento del servizio scolastico, che ha bisogno di stabilità del personale”.
Lo affermano Salvo Inglima, segretario nazionale con delega alle problematiche IRC, e la segretaria generale Ivana Barbacci, dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri dello schema di decreto legge “Pubblica Amministrazione 2” che contiene, fra le altre misure, anche la modifica delle percentuali con cui verranno ripartiti, nei prossimi concorsi per docenti IRC, i posti da destinare alla procedura ordinaria e a quella straordinaria.
“Continueremo a premere, come abbiamo fatto finora nei confronti dell’Amministrazione, di tutte le forze politiche e della stessa CEI – aggiungono Inglima e Barbacci – perché si arrivi nel più breve tempo possibile al bando dei concorsi. C’è un’attesa che investe migliaia e migliaia di persone. Una risposta è doverosa e non più rinviabile”.
Roma, 17 giugno 2023
UFFICIO STAMPA CISL SCUOLA
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