“Piaccia o no, da anni all’evento ‘festival di Sanremo’ si riconosce una portata educativa. Allora non è forse così fuori luogo ricordare uno dei principi basilari dell’educazione: si apprende ciò che si vede, prima ancora di ciò che ci viene detto. Chiediamoci quale messaggio trasmetta l’episodio di ieri. Proviamo magari a trasferirlo in un contesto scolastico”. Le escandescenze di Blanco a Sanremo sono l’argomento di oggi per “Facciamo il punto”, il video messaggio di Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola, divenuto ormai un appuntamento fisso di ogni settimana. Che non se la prende tanto col cantante, quanto piuttosto per qualche eccesso di tolleranza nella gestione di un episodio che in altri contesti avrebbe avuto ben altre conseguenze.
“Se Lionel Messi, per un brutto fallo, avesse dato in escandescenze simili, non se la sarebbe cavata così a buon mercato. Immagino un’espulsione e forse anche una squalifica”.
“Non mi pare un gesto ‘trasgressivo’ – annota la Barbacci - e paragoni con esempi ‘dirompenti’ di grandi icone del rock mi sembrerebbero addirittura blasfemi. Qui parlerei solo di pessima gestione della rabbia da parte di un giovane sottoposto a forte pressione, e mi chiedo se non sia altrettanto discutibile la gestione che del caso è stata fatta dai responsabili dell’evento”.
“La mente va a tanti episodi, anche recenti – conclude la segretaria generale - con cui ogni giorno chi lavora nella scuola si trova a fare i conti, e mi chiedo quale rinforzo l’azione educativa dei nostri insegnanti possa ricevere da quanto accaduto e trasmesso in eurovisione”.