È in linea il numero di gennaio degli approfondimenti mensili dell’Agenda CISL Scuola, un appuntamento che per la qualità degli interventi proposti nelle diverse rubriche risulta sempre più atteso e apprezzato. La consueta riflessione sulla figura e sull’opera di Don Lorenzo Milani, cui è dedicata la nostra Agenda di quest’anno nella ricorrenza del centenario della nascita, è affidata in questo mese a Donato De Silvestri, che della didattica del Priore di Barbiana sottolinea la straordinaria attualità. Dello stesso autore, un articolo dedicato all’utilizzo delle TIC nell’attività di insegnamento, tema che la recente circolare sull’uso (e non uso) dei cellulari a scuola rende quanto mai attuale e stimolante.
Da un episodio di cronaca, l’evasione di sette giovani detenuti dal carcere minorile Beccaria nel giorno di Natale, prendono spunto le note introduttive di Ivana Barbacci, per richiamare ciò che la Costituzione assegna come finalità alle pene detentive, ma soprattutto per sottolineare la gravità di un’emergenza educativa di fronte alla quale la scuola non può essere lasciata sola, e soprattutto va messa in condizione di agire come scuola che accoglie e unisce.
Una scuola che sa accogliere è anche quella in cui si evitano atteggiamenti invasivi di una sfera personale che esige attenzione e rispetto scrupolosi: è il tema che affronta Raffaele Mantegazza nella sua rubrica “Una scuola per Lucignolo”. Della nascita del welfare state, ma soprattutto della sua attualità e del rischio che dietro una ricorrente “messa in discussione” si celi in realtà la voglia di disfarsene, ci parla Emidio Pichelan nella rubrica “Il mondo intorno”, mentre lo storico Paolo Acanfora propone un’impegnativa riflessione sul dibattito, riacceso in occasione del centenario della marcia su Roma, intorno a un termine e a una categoria (“totalitarismo”) spesso utilizzata come strumento di accusa nei confronti del nemico politico di turno.
Prosegue inoltre il cammino col quale Reginaldo Palermo ripercorre la storia della scuola italiana a partire dal secondo dopoguerra, soffermandosi questa volta su un altro passaggio cruciale, la riforma dell’esame di maturità del 1969, frutto, insieme alla liberalizzazione degli accessi all’Università, di una stagione di straordinari fermenti in Italia e in Europa.
Al libro “La Parole e i racconti”, in cui sedici scrittrici ri-leggono le parabole del Vangelo, ci rimanda Leonarda Tola nella rubrica “Una pagina d’autore”, nella quale ogni mese propone testi e autori di letteratura moderna e contemporanea particolarmente significativi.
“Lettera”, nel significato di strumento per la corrispondenza epistolare, è la parola cui questa volta Gianni Gasparini dedica il suo “Zibaldone minimo”: perché, pur in forme diverse, si continua a spedirne, perché è importante rispondere.
In chiusura del numero, come di consueto, l’agenda dei principali impegni sindacali in programma nel mese di gennaio.