Buon anno scolastico a tutti, in particolare ai nuovi assunti in ogni profilo. La stabilità del lavoro, fattore che incide sulla qualità delle condizioni di vita personali ma anche molto sulla possibilità di organizzare e gestire con la dovuta efficacia il servizio scolastico, resta un’esigenza pressante - e per noi un obiettivo da perseguire con determinazione - in un settore che vedrà ancora, a causa di scelte politiche sbagliate in materia di reclutamento, una percentuale molto elevata di lavoro precario. Così come proseguirà il nostro impegno, nella trattativa per il nuovo contratto, per rimettere mano a un sistema assurdo di vincoli che impediscono a tante persone di ricongiungersi al proprio nucleo familiare, una possibilità che migliaia di docenti hanno avuto grazie al contratto sulla mobilità voluto e firmato l’inverno scorso dalla nostra organizzazione. Tra mille problemi, incertezze e incognite, noi ci siamo.
Chi lavora nella scuola sa di poter contare su di noi.
(dalle “Note introduttive” di Ivana Barbacci sull’Agenda-mese di settembre)