Proprio mentre in tutta Italia riaprono le scuole, il TAR del Lazio, con sentenza pubblicata il 14 settembre, azzera di fatto tutte le disposizioni che, a partire dal decreto interministeriale 29.12.2020 n. 182, hanno definito le nuove modalità da seguire per l’integrazione degli alunni con disabilità. Insieme al decreto 182, infatti, vengono a cadere gli allegati riguardanti le linee guida, la scheda per l’individuazione del debito di funzionamento, la tabella sul fabbisogno di risorse per il sostegno, i modelli di PEI per i diversi ordini e gradi di scuola; annullata anche la circolare n. 40 del 13 gennaio 2021, così come il Decreto Dipartimentale n. 75 del 26 gennaio 2021.
La decisione del Giudice Amministrativo è sorretta da un copioso elenco di considerazioni che investono numerosi profili di legittimità e di merito. Questi ultimi trovano in qualche caso riscontro in perplessità e obiezioni sollevate più volte dalla CISL Scuola nelle sedi di confronto con l’Amministrazione e in momenti di approfondimento e discussione interna, anche a carattere formativo, sia nelle criticità che lo stesso CSPI aveva evidenziato rilasciando, il 7 settembre del 2020, il prescritto parere sullo schema di decreto interministeriale sottoposto alla sua attenzione.
In particolare la CISL Scuola aveva manifestato forte preoccupazione rispetto all’ipotesi di un eventuale esonero dell’alunno disabile da alcune discipline, inoltre sul rischio che i nuovi criteri di calcolo del fabbisogno producessero una forte contrazione delle risorse per il sostegno, infine sulla necessità di assumere le Linee Guida relative al Profilo di Funzionamento (ad oggi non ancora emanate dal Ministero della Salute) come punto di riferimento essenziale per l’elaborazione del PEI.
In attesa di conoscere quali saranno gli sviluppi della situazione determinata dagli annullamenti disposti dal TAR, è comunque indispensabile che l’Amministrazione fornisca alle scuole le indicazioni necessarie per gestire nel frattempo con la massima efficacia e puntualità attività di fondamentale rilievo educativo e sociale come quelle relative all’integrazione degli alunni con disabilità. Si tratta infatti di un aspetto che da sempre costituisce un’eccellenza del nostro sistema scolastico, anche nei confronti internazionali, mentre è di tutta evidenza che il bisogno di recuperare una piena funzionalità del servizio scolastico dopo le enormi difficoltà indotte dall’emergenza pandemica è avvertito in modo particolare da chi, come gli alunni disabili, ne è stato più di altri penalizzato.
Una richiesta in tal senso è stata inviata dalla CISL Scuola al Ministro dell’Istruzione.
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