Non era mai successo, prima d’ora, che, quasi per un intero biennio, il sindacato che si diversifica dalle altre associazioni per il costante dialogo con i propri iscritti, sia stato costretto a comunicare solo a distanza.
Abbiamo vissuto le ansie, i timori, i divieti imposti da una calamità sanitaria senza precedenti per l’Italia, interrompendo assemblee, corsi di formazione e relazioni faccia a faccia e dando così lo sfratto alla socialità e alla convivialità.
E’ stato come essere travolti da una valanga inaspettata che ha silenziato le riunioni e ha fatto calare il nulla nelle aule magne delle scuole e nella nostra della Cisl Scuola di Bergamo.
Oggi, 9 luglio 2021, è forse il caso di dire: noi ricominciamo da qui, da quella voglia di ripristinare il ritmo di vita della nostra associazione.
La nostra forza, la nostra creatività, la nostra progettualità sono tutte racchiuse in un verbo coniugato in prima persona “Io penso”. Il pensiero di tutti e di ciascuno, sarà la forza motrice del nostro immediato futuro, perché la competenza messa in campo da tutti Voi, nostri iscritti, e dal mondo della scuola, sarà in grado di farci riaprire il cuore e la mente guardando al futuro.
Non dobbiamo raccogliere macerie, ma ripristinare con determinazione ciò che ha sempre contraddistinto il nostro agire e cioè ascoltare, comprendere, progettare.
E’, questo, in sintesi, il messaggio che ci viene lanciato dall’Assemblea Nazionale Cisl Scuola che il 6-7-8 luglio si è svolta a Trento in cui la nostra Segretaria Nazionale, Maddalena Gissi, non solo ha fotografato a tutto campo i problemi vissuti e da affrontare (in particolare il precariato, l’inizio dell’anno scolastico e il futuro contratto) ma, ricordando Edgar Morin, che parla di un “pensiero sbriciolato in tanti frammenti che non riesce a vedere i rapporti fra le molte dimensioni della nostra crisi: economica, politica, sociale, culturale, morale, spirituale…”. ha anche dato un importante, decisivo orientamento: “Da qui la necessità impellente di una parola che anche a noi è cara: rigenerare, rigenerarsi. La frase che voglio riproporre è una sfida necessaria, alta e bellissima, racchiusa in queste poche, essenziali parole: “Quello che non si rigenera, degenera”. E allora non abbiamo scelta, questo è il tempo, anche per noi, della rigenerazione.
Noi Cisl Scuola di Bergamo, raccogliamo la sfida e durante queste meritatissime vacanze, Vi terremo informati sulle evoluzioni dei confronti con il Governo su tutti i nodi da sciogliere in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Tra qualche mese avremo il compito di rinnovare sia il nostro progetto formativo, sia la struttura dirigente per creare nuovamente le condizioni di agibilità sociale, culturale, umana che da sempre caratterizza il nostro fare.
Ci sarà bisogno del supporto di tutti, di rimotivare l’attività delle RSU, RSA e di quanti operano per diffondere l’immagine della Cisl Scuola di Bergamo ma, soprattutto, di non rinunciare alla nostra identità di comunità sociale.
E’ con questo auspicio che auguro nuovamente a tutti una estate ricca di serenità e di soddisfazioni.
Paola Manzullo
Segretaria Generale Cisl Scuola Bergamo