2021-01-26 15:00:00
Giorno della memoria 27 gennaio 2021

E' noto a tutti che il 27 gennaio è stato individuato nel 2005 dall’Assemblea Generale dell’ONU come “il Giorno della Memoria” per ricordare, e soprattutto per riflettere, sui tristi, drammatici avvenimenti verificatisi nella seconda guerra mondiale “affinché simili eventi non possano accadere mai più”.


Lo scrittore Elie Wiesel, premio Nobel per la pace, ebbe a dire: “Il contrario dell’intelligenza non è la stupidità, ma l’indifferenza. È contro di essa che bisogna combattere con tutte le proprie forze. E per farlo un’arma esiste: l’educazione. Bisogna praticarla, diffonderla, condividerla, esercitarla sempre e dovunque. Non arrendersi mai.”


Noi, Cisl Scuola di Bergamo, nel richiamare alla memoria di tutti quanto accaduto non intendiamo in alcun modo invitare a semplicistici riti commemorativi (purtroppo la storia, anche quella dei nostri giorni, è piena di commemorazioni che poi restano isolate, non costituiscono elementi forti che incidono sul nostro modello culturale): vogliamo, invece, sollecitare un recupero dei valori che hanno sostenuto quanti, allora, si sono opposti agli orrori perpetrati dai totalitarismi, orrori sempre in agguato e che continuano ad essere presenti sotto diverse forme.


Per questo è importante, per non dire decisivo, non perdere la memoria in quanto la “memoria” è conoscenza.


Per avvalorare questa tesi mi affido ad uno tra i più famosi intellettuali della nostra contemporaneità: il sociologo Zigmunt Bauman, recentemente scomparso all’età di 91 anni, che, in uno dei suoi tanti scritti, ci lascia un pensiero che non può non farci riflettere: “E’ diventata quasi una banalità affermare che i gruppi che perdono la loro memoria perdono anche la loro identità, che perdere il passato conduce a perdere il presente e il futuro. Se la posta in gioco è la preservazione di un gruppo, allora il successo o il fallimento di questo tentativo dipende dagli sforzi che sapremo impiegare per tenere viva la memoria”. […]” La rivitalizzazione del passato è un obiettivo che può essere raggiunto solo mediante l’opera attiva della memoria che sceglie, rielabora, ricicla. Ricordare è interpretare il passato, o, più correttamente, prendere posizione sul corso degli eventi passati”.


Ecco, allora, che il nostro invito alla riflessione sugli avvenimenti richiamati alla memoria il 27 gennaio, tende a sensibilizzare le nostre coscienze affinché siano vigili di fronte ai pericoli dell’irrazionalità e della “banalità del male” sempre in agguato nelle società attuali in trasformazione.


Ciò al fine di farci assumere il ruolo di protagonisti nel percorso di rafforzamento della democrazia e nella speranza di dare vita a nuove forme di dialogo e di solidarietà tra noi e tra tutti i popoli.


Sapremo cogliere questo messaggio come un bisogno essenziale se saremo capaci di analizzare quanto sta accadendo in questi giorni e tenere a mente come tutto sia mobile, provvisorio e, soprattutto, fragile: per questo occorre che da parte di tutti si concorra alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo.


                                                       Per la Segreteria Cisl Scuola di Bergamo
                                                                     La Segretaria Generale
                                                                             Paola Manzullo

Francesco Guccini - Canzone del bambino nel vento (Auschwitz) 

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