A seguito di reiterate sollecitazioni, finalmente si è svolto il 9 marzo scorso l’atteso l’incontro sulla semplificazione amministrativa. I lavori del tavolo per la semplificazione erano stati avviati durante l’estate, con l'individuazione dei principali nodi per i quali si sollecitava una soluzione.
Sin dall’inizio è stato evidenziato che per migliorare le condizioni lavorative dei dirigenti scolastici e delle segreterie fosse indispensabile seguire non solo la strada amministrativa, ma anche quella legislativa e contrattuale. L’incontro è stato l’occasione per verificare il lavoro sin qui svolto, non solo rispetto alle possibili misure di natura amministrativa, ma anche per i risultati conseguiti attraverso l’impegno congiunto di MIUR e sindacati per ottenere provvedimenti in campo legislativo.
Con l’ultima legge di bilancio sono stati fatti alcuni passi avanti, anzitutto con la previsione di un concorso per dsga (c. 605) e l’assunzione di 258 unità di personale nell’amministrazione periferica del MIUR. Se la prima misura, quando il concorso sarà espletato, sarà importantissima per quelle scuole oggi prive di dsga, la seconda è adottata esplicitamente “al fine di ridurre gli adempimenti burocratici a carico delle istituzioni scolastiche autonome per lo svolgimento di attività amministrative non strettamente connesse alla gestione del servizio istruzione”. Inoltre nella legge di bilancio si dichiara testualmente che, a seguito di queste assunzioni, i dirigenti territorialmente competenti e i direttori generali degli uffici scolastici regionali, compatibilmente con il numero di unità di personale a disposizione, non delegheranno più ai dirigenti scolastici la rappresentanza e la difesa in giudizio dell'Amministrazione. Si tratta dunque di prospettive importanti - sostenute dalla forza della legge - per ridurre i pesi amministrativi che gravano sui dirigenti scolastici e nella direzione richiesta dalle organizzazioni sindacali durante gli incontri con il MIUR.
Altro aspetto significativo è la previsione, nel d.lgs 65/2017, dell'organico potenziato anche nella scuola dell’infanzia. Questa disposizione è prima di tutto centrale ed importantissima per evidenti motivi pedagogici e didattici, ma potrà anche consentire l'attribuzione dell’esonero al primo collaboratore del dirigente nel caso si tratti di un insegnante appartenente al segmento dell’infanzia. Rimane invece negata la possibilità di conferire esoneri al collaboratore insegnante di religione cattolica (in quanto non è previsto un contingente di potenziamento nell’organico dell’autonomia); l’Amministrazione si è comunque impegnata a sollecitare i direttori degli Uffici Regionali affinché nell’assegnazione dell’organico di potenziamento si tenga conto della classe di concorso del primo collaboratore, come indicata dal dirigente scolastico.
Sempre sul versante normativo il dott. Pinneri, che presiedeva l’incontro, ha dato notizia dell’avvenuta concertazione con il MEF del nuovo Regolamento di contabilità. In tale provvedimento sono contenute indicazioni che valgono a risolvere le incertezze circa l’obbligatorietà o meno del ricorso al MEPA da parte delle scuole. Non è stato invece possibile ottenere due rilevanti provvedimenti che erano stati proposti e sostenuti anche dal MIUR oltre che dai sindacati. Rimane infatti aperto il tema annoso dell’esternalizzazione dei servizi di pulizia, che ha trovato una soluzione solo parziale per i contratti per lo svolgimento di funzioni corrispondenti a quelle di collaboratori scolastici, attivati dall'ufficio scolastico provinciale di Palermo e prorogati ininterrottamente, e per i contratti di collaborazione attivati per lo svolgimento di compiti assimilabili a quelli degli assistenti amministrativi e tecnici. Resta inoltre irrisolta la questione della sicurezza degli edifici scolastici e delle connesse responsabilità dei dirigenti scolastici. Nonostante l’impegno da noi profuso, il Parlamento non ha portato a termine la revisione del dlgs 81/2008. Il testo della modifica, sulla quale faticosamente si era raggiunto l’accordo di tutte le parti politiche, rimane il punto di riferimento per un’interlocuzione con il nuovo Governo, che costituirà una delle nostre assolute priorità.
Altro provvedimento in cantiere è la modifica del DPR 119/2009, in particolare in relazione ai criteri e parametri per la determinazione complessiva degli organici del personale ATA. È infatti necessario individuare criteri più equi e rispondenti alle esigenze delle scuole anche sul versante gestionale. L’Amministrazione ha assicurato che cercherà di rafforzare l’organico dei collaboratori scolastici negli istituti con più alta concentrazione di alunni disabili, ai sensi del dlgs. 66/2017. Abbiamo chiesto che l’incremento avvenga senza incidere sull’organico delle altre istituzioni scolastiche.
Ulteriori elementi di semplificazione e miglioramento sono stati poi introdotti con l’ipotesi di CCNL 2018, sia ponendo le basi per evitare il ricorso a contratti sino all’avente diritto (con le ben note conseguenze gestionali) sia includendo fra le materie della contrattazione integrativa di livello nazionale l’utilizzo delle risorse del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa eventualmente non assegnate negli anni precedenti e superando così le ricorrenti obiezioni del Mef sulle economie.
Sul versante amministrativo il dott. Pinneri ha confermato che il MIUR si farà carico di procedure centralizzate per quanto riguarda la convenzione di cassa e i contratti per l’assicurazione. L’Amministrazione ha assunto l’impegno alla convocazione di un tavolo tecnico con la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie, per affrontare anche l’implementazione del nuovo Regolamento di contabilità e per la diffusione dell’Help desk attualmente presente in sole tre regioni. Con la Direzione generale per i sistemi informativi saranno invece attivati tavoli tecnici per il coordinamento e la riduzione dei monitoraggi e delle rilevazioni per la gestione degli adempimenti connessi agli accordi che alcuni USR hanno stipulato con l’INPS, per la razionalizzazione delle procedure informatiche per le graduatorie di istituto. Nel frattempo è in corso un’interlocuzione con Agid per individuare modalità, tempistica e sostegno alle scuole per l’abbandono del dominio gov.it dei siti scolastici (nota 544 del 9/3/2018).
Infine è stato affrontato il tema dello stress lavoro correlato, su cui le organizzazioni sindacali hanno diffidato i direttori degli USR ad adempiere a quanto previsto in merito all’analisi dei fattori di rischio, che la stessa Amministrazione riconosce essere un preciso obbligo di legge, impegnandosi a sua volta a sollecitare i direttori regionali.
A margine dell’incontro, è stata rinnovata la richiesta che nella prossima nota ministeriale relativa alla composizione delle Commissioni per l’esame di Stato nella scuola secondaria di secondo grado non si escluda in alcun modo la possibilità della nomina dei dirigenti delle istituzioni scolastiche del primo ciclo alla presidenza delle Commissioni.
È stata poi ancora una volta segnalata la forte criticità che deriva dall’applicazione delle disposizioni sugli obblighi vaccinali. Non solo le Regioni stanno procedendo in ordine sparso, ma alle difficoltà amministrative si somma il profondo disagio nel provvedere alla sospensione della frequenza per gli alunni di scuola dell’infanzia non in regola con gli adempimenti vaccinali. Il dott. Pinneri ha però ribadito che i dirigenti devono necessariamente attenersi alle disposizioni di legge.
Il lavoro sin qui svolto è certamente suscettibile di ulteriori sviluppi. Alcuni risultati sono stati ottenuti, altri sono ancora da conseguire. Riteniamo tuttavia importante che sia stata avviata una riflessione sulla necessità di semplificare il lavoro delle scuole e che, sia pur faticosamente, l’Amministrazione abbia condiviso la ricerca di soluzioni. Tra gli obiettivi della nostra azione restano alcune priorità che saranno certamente poste anche all’attenzione del nuovo Governo, a partire da quella della gestione della sicurezza nelle scuole, che riteniamo questione centrale e particolarmente urgente.