COMUNICATO STAMPA
Scuola al via, in classe 171.605 alunni
Nelle statali 1.008 in più: alle superiori i licei a quota 42,96%, i serali in progressivo calo. Il 16,6% circa con cittadinanza non italiana, quasi tutti nati nel nostro Paese.
I posti per i docenti sono 12.524 di cui 1.944 di sostegno per l’inclusione di 4.062 alunni con disabilità. Le paritarie scendono a 34.115 studenti: 21.930 alle materne.
Sono 171.605 gli studenti delle scuole bergamasche che da lunedì 14 settembre 2015 torneranno in classe (-249, nel 2014/2015 erano 171.854). Le scuole statali accoglieranno 137.490 alunni (+ 1.008 rispetto ai 136.482 del 2014/2015), le scuole paritarie 34.115 (- 1.257, erano 35.372).
Il numero di bambini nelle 390 sezioni delle scuole dell’infanzia (scuole materne) statali è pari a 9.730 (- 127, 9.857 nel 2014/2015), mentre nelle 240 scuole dell’infanzia paritarie i bambini sono 21.930: quasi due su tre sui 34.115 studenti delle paritarie. Negli istituti statali bergamaschi la scuola primaria accoglie 481 alunni in più rispetto al 2014/2015, da 51.372 agli attuali 51.853, in 2.571 classi di cui 413 a tempo pieno. Gli istituti secondari di primo grado passano dai 31.032 del 2014/2015 ai 31.141 di quest’anno (+ 109 studenti) in 1.423 classi di cui 287 a tempo prolungato.
Le scuole secondarie di secondo grado (gli istituti superiori) registrano nel loro complesso, dalla classe prima alla quinta, un incremento di 545 studenti, da 44.221 del 2014/2015 (di cui 696 nei corsi serali) ai 44.766 di quest’anno (493 nei serali, in progressivo calo, di cui 225 ai tecnici, 75 nell’istruzione professionale e 193 nei percorsi Ifp), ospitati in 1.863 classi (24 nei serali). In 5 anni gli iscritti al serale si sono quasi dimezzati (erano 905 a settembre 2010).
Analizzando la distribuzione degli alunni del diurno rispetto a 12 mesi fa i licei sono sempre in crescita guadagnando 459 studenti, gli istituti tecnici riprendono la corsa con 513 in più, mentre l’intero comparto professionale perde 224 studenti confermando il trend fra l’istruzione professionale che ne guadagna 29 e gli Ifp, i percorsi di istruzione-formazione professionale statale, con 253 studenti in meno.
Analizzando gli iscritti ai vari indirizzi negli ultimi due anni scolastici, il 42,96% degli studenti delle superiori statali (diurno) frequenta i licei che contano 19.020 studenti, in incremento dello 0,3% rispetto al 42,64% del 2014/2015, in 765 classi; il 35,80% frequenta l’istruzione tecnica con 15.852 studenti (0,56% in più rispetto al 35,24% del 2014/2015) in 666 classi; il 15,76% l’istruzione professionale che raccoglie 6.980 studenti (in diminuzione dello 0,22% sul 15,98% del 2014/2015) in 299 classi, sempre dalla prima alla quinta. Il 5,46% è iscritto ai percorsi di istruzione-formazione professionale (Ifp) statali con 2.421 studenti (in diminuzione dello 0,68% sul 6,14% del 2014/2015) in 109 classi. Analizzando l’intero comparto professionale diurno, la percentuale si attesta a quota 21,23% contro il 22,11% del 2014/2015.
Le classi prime superiori statali ospitano 10.741 studenti (- 97, erano 10.838 nel 2014/2015) in 413 classi di cui 64 studenti nei serali dell’istruzione tecnica e professionale (17 studenti in meno rispetto agli 81 del 2014/2015) in 3 classi. Il 41,73% degli studenti delle prime superiori statali del diurno frequenta i licei che contano 4.455 studenti (55 in meno) in 166 classi; il 36,06% frequenta l’istruzione tecnica con 3.851 studenti (107 in meno) in 147 classi; il 15,65% l’istruzione professionale con 1.670 studenti (114 in più) in 67 classi. Il 6,56% è iscritto ai percorsi Ifp con 701 studenti (32 in meno) in 30 classi prime. Al contrario del dato complessivo dalla prima alla quinta, gli iscritti al primo anno di corso nel diurno diminuiscono sia ai licei che ai tecnici.
L’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo), che ha lavorato a pieno regime effettuando le operazioni di reclutamento a garanzia del regolare avvio dell’anno scolastico, secondo l’organico di fatto gestisce quest’anno per le scuole statali 12.524 posti in totale per i docenti e 3.348 posti per gli Ata, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. I posti per i docenti comprendono i 1.944 del sostegno (152 in più rispetto ai 1.792 di 12 mesi fa) per favorire il positivo inserimento e l’integrazione dei 4.062 studenti disabili (erano 3.905 nel 2014/2015) di cui 885 con disabilità grave (fra i quali 60 inseriti nelle dieci scuole potenziate). La situazione, quindi, migliora passando in un anno da 2,18 studenti con disabilità per docente agli attuali 2,09.
Scuola multietnica, si prevedono circa 26 mila studenti in totale (scuole statali + paritarie) con cittadinanza non italiana, mentre nel 2000 erano 3.570. I 26 mila previsti tengono conto del costante incremento nel corso degli anni (anche se progressivamente più contenuto negli ultimi 6 anni) e del marcato numero di bimbi stranieri nelle scuole dell’infanzia paritarie, pari a 2.400 nel 2014/2015. Nelle scuole statali è figlio di immigrati il 16,6% circa sul totale di 137.490 alunni, mentre nel 2014/2015 ci si attestava al 16,45%.
Alle statali nel 2014/2015 (dato al 31 dicembre 2014) erano 22.174, 434 in più rispetto ai 21.740 del 2013/2014: nelle scuole dell’infanzia il 27,14% (2.617 alunni con cittadinanza non italiana), alle primarie il 19,23% (9.853), alle medie il 16,29% (5.063), alle superiori il 10,84% (4.641). In particolare il 34,15% degli studenti delle superiori statali con cittadinanza non italiana frequentava l’istruzione tecnica, il 26,05% i percorsi di istruzione-formazione professionale (Ifp), il 22,43% l’istruzione professionale e il 17,37% i licei.
Gli alunni con cittadinanza non italiana nati nel nostro Paese salgono al 90,68% nelle scuole dell’infanzia, 74,28% nelle primarie, 51,57% alle medie, 20,81% nelle superiori. I nuovi arrivati in Italia (NAI) nelle scuole statali bergamasche, sempre al 31 dicembre 2014, sono 825 pari al 3,72%. Gli alunni di cittadinanza non italiana con certificazione di disabilità sono 1.032 pari al 4,65%. Per quanto riguarda le nazionalità maggiormente rappresentate, i marocchini sono i più numerosi, seguiti da albanesi, rumeni, indiani, senegalesi, boliviani e pachistani.
Le istituzioni scolastiche statali sono 141 (98 istituti comprensivi, 41 istituti superiori e 2 centri provinciali per l’istruzione degli adulti) di cui 125 assegnate a dirigenti titolari (sono 14 i dirigenti appena neo-immessi in ruolo), 3 a presidi incaricati e 13 a dirigenti reggenti (11 su posti vacanti e 2 perché sottodimensionate); per le paritarie ci sono 240 scuole dell’infanzia, 33 primarie, 25 medie, 14 istituti superiori.
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