Più risorse? Ma quando mai, ancora altri tagli! Mentre continua la propaganda del governo sulle risorse che verranno, viene fuori l’amara realtà: per il prossimo anno scolastico meno insegnanti, meno personale amministrativo e ausiliario. Questo ci dicono, al di là degli slogan, le cifre messe nero su bianco dal MIUR in queste ore. Saranno esattamente 2.145 i docenti in meno rispetto a quelli in servizio nell’anno appena concluso. Altro che sfoltimento delle classi pollaio, altro che potenziamento dell’offerta formativa! Le nostre scuole, già oggi costrette a rendere con grande fatica il loro servizio, si troveranno a farvi fronte con ulteriori difficoltà.Stessa musica sul versante del personale amministrativo e ausiliario,anch’esso destinato a subire un taglio di oltre 2.000 posti. Anche qui, a danno di un efficace servizio di supporto alla didattica, e con un notevole appesantimento del lavoro per gli uffici a cui vengono attribuite sempre maggiori e complesse incombenze. È in questo il modo che si intende rilanciare e rafforzare l’autonomia delle scuole? Davvero clamoroso e sconcertante, ancora una volta, lo scarto tra quanto il governo continua a predicare e le scelte che compie sul piano dell’iniziativa legislativa e amministrativa, sordo a ogni richiamo, indifferente al dissenso che anche oggi, ancora una volta, il mondo della scuola esprime in modo pressoché unanime.Al “governo del fare”, chiediamo che faccia finalmente una cosa sensata: dia subito alla scuola pubblica italiana almeno le stesse risorse di personale con cui ha funzionato quest’anno. Invece di promettere la luna, cominci intanto a interrompere la sciagurata tradizione dei tagli, che invece si conferma ancora una volta, al di là degli slogan a cui ormai non crede davvero più nessuno.
Roma, 7 luglio 2015
Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola
Docenti, organico di fatto 15/16: dal Miur la nota e le tabelle