Facendo seguito al messaggio del 9 febbraio u.s., trasmettiamo in allegato, la circolare n. 1/E del 9 febbraio 2015 dell'Agenzia delle Entrate nella quale vengono dati i primi chiarimenti rispetto
all'applicazione del meccanismo di split payment introdotto dalla Legge di Stabilità 2015.
Dalla nota si evince che, tra i soggetti pubblici destinatari della disciplina di scissione dei pagamenti, sono inclusi anche gli Istituti di Istruzione Statale di ogni ordine e grado, descritti con
il Codice L33 dell'Indice dell Pubbliche Amministrazioni (IPA).
La scissione dei pagamenti, riguarda le operazioni documentate mediante fattura emessa dai fornitori. Devono pertanto essere escluse le operazioni quali le piccole spese certificate dal fornitore
mediante rilascio di ricevuta fiscale o dello scontrino fiscale o quali, ad esempio, le spese effettuate dallle istituzioni scolastiche utilizzando il Fondo Minute Spese.
Rispetto alle sanzioni la circolare precisa che nulla deriva a carico della scuola ove l'istituzione scolastica abbia liquidato, dopo il 1 gennaio 2015, fatture comprensive di IVA secondo le modalità
ordinarie.
Tantomeno ove il fornitore abbia erroneamente emesso fattura con l'annotazione "scissione dei pagamenti". In quest'ultimo caso la correzione sarà a carico del fornitore che, nei confronti dell'istituzione scolastica, dovrà esercitare la rivalsa nei modi ordinari al fine della corrisponsione al fornitore dell'IVA relativa all'operazione ricevuta.