Sulle ipotesi di riforma del sistema scolastico “si apra un dibattito serio, come la delicatezza della materia esige e merita”. Così il segretario generale della CISL Scuola di Bergamo, Vincenzo d’Acunzo, che invita ad evitare la banalizzazione dei problemi: “Può essere accattivante per le famiglie - dice - l'idea di una scuola aperta undici mesi all'anno, ma se la motivazione è quella di dare risposta alle esigenze di custodia dei figli, ci chiediamo se tocchi proprio alla scuola farsene carico”.
“Siamo prontissimi a confrontarci su retribuzioni e orari:ma non si pensi di poter dilatare quest'ultimo aspetto a piacimento e a dismisura”. La sede di questa discussione è “il rinnovo del contratto che – sottolinea d’Acunzo - da tempo stiamo chiedendo”.
Scuole aperte fino alle dieci di sera, anche a luglio, e un nuovo contratto di lavoro per gli insegnanti, che preveda 36 ore settimanali (rispetto alle 18-25 di oggi) e bonus in busta paga a discrezione dei dirigenti scolastici. Sono queste alcune delle voci nel “cantiere docenti” aperto dal Ministero dell’Istruzione, che ha subito incontrato la forte opposizione dei sindacati.
Molte le “perplessità e preoccupazioni. Se il retropensiero è che gli insegnanti lavorino poco, e che le 18, 22 , 25 ore di cattedra possano crescere senza problemi fino alla soglia delle 36 ore mediamente richieste a un dipendente pubblico, lo si dica apertamente, e di una simile affermazione ci si assuma fino in fondo la responsabilità”.
Contro la solita pratica dei tagli lineari si battono le forze sindacali della Scuola, lamentando anche la mancanza di una qualsiasi idea sul modello di scuola che si propone per garantire a tutti il diritto ad un’istruzione di qualità, e apre anche a timori di nuovi tagli di posti di lavoro: “Con questa proposta il governo vuole spazzare via quasi mezzo milione di supplenti. Nel computo delle ore – sottolinea d’Acunzo – si dimentica il lavoro oscuro dei nostri docenti: colloqui con i genitori, riunioni con i colleghi, compilazione dei registri, stesura di relazioni e programmazione, preparazione delle lezioni, correzione dei compiti degli alunni”.