Come anticipato con il comunicato del 15 gennaio u.s., i lavoratori che nel corso del 2013, hanno ottenuto il riconoscimento dello scatto di anzianità, nel mese di gennaio 2014 hanno ricevuto la retribuzione in due tranche:
- con un primo cedolino (gennaio 2014) è stata effettuata la "retrocessione" alla posizione stipendiale del 2012 e la contestuale trattenuta di un importo massimo di 150 € quale rateo del recupero dell'incremento stipendiale percepito nel corso del 2013 (sulla base delle decorrenze di ciascuno)
- con un secondo cedolino è stata effettuata un'emissione speciale per la restituzione della ritenuta, fino a un massimo mensile di 150 euro, con la stessa valuta dello stipendio di gennaio.
Al riguardo, al fine di fornire chiarimenti e rassicurazioni al personale, forniamo le seguenti precisazioni:
Classe/fascia stipendiale
Su entrambi i cedolini di Gennaio 2014 nel riquadro: posizione giuridica – economicarisulta indicata la posizione stipendiale precedente a quella acquisita nel 2013 (quindi avviene, per il momento, la cosiddetta "retrocessione")
Con il Decreto legge del 17 gennaio 2014 (Disposizioni temporanee ed urgenti in materia di automatismi stipendiali del personale della scuola) è stato previsto che in attesa della sessione negoziale con l'ARAN, e fino al 30 giugno 2014, non viene effettuata la retrocessione alla classe stipendiale inferiore e non si procede al recupero dei pagamenti già effettuati. Pertanto, il decreto rimedia su due fronti:
- nessun recupero degli aumenti già percepiti, e immediata restituzione della prima e unica rata di tale recupero (i 150 euro trattenuti e restituiti con emissione speciale nei giorni scorsi)
- conferma delle posizioni stipendiali conseguite nel 2013: tale operazione tuttavia presuppone l'entrata in vigore del decreto legge, che consegue alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ad oggi non ancora avvenuta e attesa nei prossimi giorni.
Ovviamente i cedolini di gennaio, lavorati prima del decreto, non potevano che riprodurre tutti gli effetti negativi derivanti dall'attuazione del DPR 122/2013, riportando quindi la retribuzione ai valori della precedente classe stipendiale. Stiamo facendo pressioni affinchè già dallo stipendio di febbraio possa essere portato a soluzione anche questo problema, dopo aver già ottenuto il blocco delle trattenute.
Ritenute fiscali:
Sulla restituzione dei 150,00 euro (secondo cedolino) è stata applicata la ritenuta IRPEF ad aliquota massima, in quanto la tassazione operata nel primo cedolino era correlata al minore imponibile fiscale percepito e, conseguentemente, inferiore a quanto dovuto (somma delle retribuzioni del primo e secondo cedolino).
Ovviamente, eventuali maggiori ritenute verranno compensate in sede di conguaglio fiscale 2014.