2023-05-01 07:00:00
1 Maggio

Questo prossimo Primo maggio, a fronte delle guerre in atto, delle tensioni e delle sofferenze che agitano il nostro Paese e il mondo intero, deve richiamare l’attenzione di tutti alla Costituzione che, all’art. 1, pone il lavoro a fondamento dei diritti e dei doveri di cittadinanza, e alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo che individua nella pace un diritto fondamentale.
Vogliamo sperare che le convocazioni dei sindacati da parte del Governo per domenica 30 c.m. e del Consiglio dei Ministri proprio il 1° Maggio, non siano solo atti formali e demagogici ma evidenzino la concreta volontà di affrontare con decisione i problemi che affliggono, oggi più che mai, la nostra società.
La mancanza di lavoro, la precarietà, e lo sfruttamento, a causa della mancanza di rispetto dei diritti essenziali del lavoro, abbracciano percentuali sempre più elevate di popolazione tra cui prevalgono, in modo molto preoccupante, le giovani generazioni.
Tutto questo ci evidenzia con estrema chiarezza la criticità del tempo che stiamo attraversando e, quindi, il richiamo alla responsabilità e all’impegno di tutti per superare queste difficoltà anche attraverso l’utilizzo oculato delle risorse previste nel PNRR.
Le rapidissime trasformazioni in atto esigono importanti investimenti nella formazione e nella valorizzazione professionale di quanti sono impegnati nei percorsi di educazione e di istruzione: percorsi che richiedono interventi volti alla diversificazione e alla personalizzazione dei curricoli in funzione dello sviluppo delle necessarie competenze, soprattutto quelle trasversali, necessarie al mondo del lavoro.
Per questo, oggi, sono fondamentali misure di sistema che aprano la strada al dialogo tra scuola e lavoro e alla sicurezza sul lavoro.
Vogliamo sperare, ma ancora di più credere, che questo Primo maggio, ridia a tutti il coraggio di affrontare il nuovo che avanza: percorso, questo, che impone una concertazione con tutte le forze sociali in modo da dare avvio, come sottolineato da nostro Segretario Generale Luigi Sbarra, a quelle riforme da tempo attese ma mai attuate (fisco, pubblica amministrazione, lavoro, semplificazioni, giustizia, concorrenza) e “rimettere al centro la persona, costruire una società più inclusiva e senza barriere”.
Buon 1° Maggio a tutti!

La Segretaria Generale

Paola Manzullo

Categoria: