2020-09-09 13:45:00
Consiglio Generale 9 settembre 2020

Alla presenza della segretaria generale CISL Annamaria Furlan, che sottolinea l’importanza di un appuntamento in pieno avvio del nuovo anno scolastico, è riunito all’Auditorium Carlo Donat-Cattin di Roma il Consiglio Generale della CISL Scuola, aperto poco fa dalla relazione di Maddalena Gissi
Il nostro sindacato – ha detto fra l’altro la Gissi – così come ha sostenuto con forza l’impegno della categoria nella difficile fase del lockdown, si è speso con molta determinazione per realizzare le condizioni di una ripresa in sicurezza delle attività scolastiche in presenza”. 
Altro che sabotatori – ha sottolineato – già da aprile abbiamo affrontato in modo approfondito i temi di del ritorno in classe, una situazione difficile e complessa per la quale abbiamo condotto analisi e sviluppato proposte puntuali e concrete. Abbiamo lavorato sodo perché il ritorno alle attività in presenza, per noi fondamentale, avvenisse nelle migliori condizioni possibili. Abbiamo firmato protocolli e intese, abbiamo sostenuto con convinzione la necessità di fare gli esami di maturità in presenza, abbiamo attivato iniziative di formazione per sostenere l’impegno dei docenti in contesti inusuali e inediti. Non è certo colpa dei sindacati se alcuni presupposti per un buon avvio d’anno non si sono ancora realizzati: la polemica sui corsi di recupero non fatti è fuorviante, nel momento in cui ad oggi decine e decine di migliaia di insegnanti che avrebbero avuto il compito di farli attendono ancora di essere assunti. Ma non ci interessa ora insistere su accuse e polemiche, chiediamo solo alla ministra di stare all’oggi senza invocare a sua difesa problemi e difficoltà del passato. Concentriamoci su un ritorno a scuola che vogliamo vivere come una festa, vigilando però con la massima attenzione perché i protocolli di sicurezza siano scrupolosamente rispettati. Ne va della salute di tutti, non solo del personale della scuola”. 
Al tema molto enfatizzato dei lavoratori fragili ha dedicato un passaggio del suo intervento conclusivo la segretaria generale della CISL, Annamaria Furlan. “La riapertura in sicurezza delle scuole è già di fatto un banco di prova importante sia per il governo ma anche per tutto il paese. Bisogna garantire condizioni di sicurezza agli studenti ed a tutto il personale della scuola. Questo deve essere la prova di responsabilità che dobbiamo tutti affrontare. C’è un principio che vale per tutte le persone che lavorano, non solo per gli insegnanti, ed è che chi versa in condizioni di particolare fragilità dev’essere tutelato evitando esposizioni al rischio di contagio. Non sono comprensibili su un tema così serio polemiche strumentali”. 
Ma l’intervento della Furlan si è incentrato soprattutto sui temi di una difficilissima situazione economica e sociale, che esige uno sforzo straordinario di tutto il Paese sostenuto anche da un uso appropriato delle risorse comunitarie. “Per noi tutte le opportunità vanno colte, sarebbe da irresponsabili fare diversamente. A partire dal MES, da utilizzare per rafforzare il sistema sanitario. E sul recovery fund va subito aperto un confronto per individuare priorità di investimento. Lo diremo con forza nelle nostre manifestazioni unitarie del 18 settembre. Come ha detto ieri il presidente della Repubblica Mattarella il tema del diritto all’istruzione è fondamentale per il futuro del paese. La scuola, la formazione, la ricerca, la digitalizzazione saranno strategici per la ripresa, oltre che per la garanzia di diritti fondamentali di cittadinanza”. 
La CISL sostiene il personale della scuola – ha concluso la leader della CISL - in questa fase di ritorno alla scuola vera, quella in presenza, che è una sfida da affrontare e vincere insieme. Una sfida per il Governo, per la politica, per il Paese”.

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