2019-12-29 23:15:00
Gazzetta Ufficiale 29 Dicembre 2019

Sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2019 (n. 303) è stata pubblicata la legge di conversione del D.L. 126/2019, recante misure urgenti sulla scuola (Legge 20 dicembre 2019, n. 159). Il decreto costituiva il primo dei provvedimenti derivanti dall’accordo sottoscritto il 24 aprile scorso con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dall’intesa sindacati MIUR del 1° ottobre 2019. Nel decreto, come da subito denunciato dai sindacati (vedi news collegate), non erano stati recepiti completamente tutti i punti concordati nelle intese, e nel corso dei lavori parlamentari erano state introdotte disposizioni in materia di mobilità che invadono il campo delle prerogative contrattuali. Anche per queste ragioni si era giunti a proclamare unitariamente lo stato di agitazione del comparto, poi sospeso dopo la positiva conclusione del tentativo di conciliazione svoltosi il 19 dicembre al MIUR, con l’avvio di tavoli ai quali affrontare e risolvere le criticità riscontrate non solo rispetto al decreto, ma più in generale all’insufficienza delle risorse stanziate in legge di bilancio per quanto riguarda il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Definire in via strutturale percorsi abilitanti che assicurino alla scuola docenti adeguatamente formati, contrastando il fenomeno della precarietà, valorizzando l’esperienza di lavoro e garantendo la necessaria continuità didattica, rappresenta uno degli obiettivi principali da perseguire, insieme a quello di portare a positiva conclusione la questione degli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, traguardando un rinnovo contrattuale che riservi a tutto il personale della scuola il giusto riconoscimento economico e normativo.
È dunque indispensabile che il percorso delineato nel verbale di conciliazione trovi puntuale e coerente attuazione in ogni sua parte, anche in presenza di un avvicendamento al vertice del Ministero e delle rilevanti modifiche riguardanti il suo assetto.
Su questo si concentrano da subito la nostra attenzione e il nostro impegno, a partire dalla richiesta di vedere confermati gli incontri già previsti a partire dal prossimo 7 gennaio.

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