Si è tenuto al MIUR nel pomeriggio del 20 maggio 2019 un incontro sulla determinazione dell'organico del personale ATA. L'amministrazione ha richiamato in apertura alcune questioni di cui in modo particolare occorre tenere conto nel definire la previsione di organico:
- la diminuzione del numero di alunni pari a circa 70.000 unità
- l'ampliamento del contratto a tempo pieno per un contingente limitato di co.co.co
- la stabilizzazione degli LSU, a decorrere da gennaio 2020, a copertura del contingente di posti a tal fine accantonato
- la necessità di definire la consistenza complessiva dell’organico avendo come riferimento, ai sensi del DM 181/2016, art. 2, il triennio decorrente dall’anno scolastico 2019/20.
Relativamente ai primo dei punti richiamati (calo degli alunni), l’Amministrazione ha evidenziato come tale decremento, registratosi in tutte le regioni ad eccezione dell’Emilia Romagna, applicando la normativa vigente avrebbe potuto produrre una diminuzione di 437 posti di assistente amministrativo e di 1.224 posti di collaboratore scolastico. A tale riduzione si è ovviato utilizzando quanto prevede l’art. 3 del d.lgs 66/2017 in ordine all’utilizzo del personale per finalità legate all'inclusione scolastica, assumendo come parametro per la riassegnazione dei posti altrimenti destinati a essere tagliati il numero degli alunni con disabilità risultante a sistema in ogni territorio.
Da ciò consegue che la dotazione organica sarà complessivamente, a livello nazionale, quella degli anni precedenti, aumentata di 113 posti destinati alla trasformazione dei contratti - da part time a full time - per i primi in graduatoria del personale co.co.co (profili di assistente amministrativo e tecnico).
Rimarranno invece accantonati fino al 31/12/2019 gli 11.507 posti per il personale ex LSU.
La CISL Scuola, indicando nel mantenimento dell'attuale consistenza dell’organico un obiettivo irrinunciabile, ha sollecitato il MIUR ad attivarsi con la massima determinazione perché siano assicurate da parte del MEF le necessarie garanzie in termini di copertura economica. Ha chiesto inoltre che, come per gli anni passati, venga mantenuta la possibilità di un congruo incremento di posti in organico di fatto per far fronte alle prevedibili e numerose situazioni di criticità. A questo proposito si è ancora una volta evidenziato quanto sia ormai ineludibile una revisione delle tabelle di distribuzione dell'organico ATA, in quanto non più corrispondenti alle reali necessità delle scuole. Proprio la recente questione del personale Co.Co.Co e quella della futura stabilizzazione del personale LSU segnalano l’opportunità di convocare appositi tavoli politici e tecnici al fine di individuare adeguate soluzioni.
La CISL Scuola ha inoltre chiesto che l'Amministrazione adotti tutte le misure necessarie al fine di monitorare le modalità con cui avviene la distribuzione del personale da parte degli UU.SS.RR..
Si è infine rilevato come sia rimasto ancora irrisolto il problema del pagamento dei DSGA cui è stata affidata la gestione di scuole sottodimensionate.