Si è svolto mercoledì 28 novembre il previsto incontro per il rinnovo del CCNL Area istruzione e ricerca. L’ARAN, ancora una volta, non ha potuto quantificare la parte economica sia per il fatto che il MEF non ha ancora certificato il FUN 2017/2018 sia perché il MIUR non ha terminato la ricognizione circa l’utilizzazione avvenuta in via ultrattiva dei fondi FUN e in particolare dei 35 milioni previsti nella legge 107/2015. Questi dati sono necessari per definire le diverse ipotesi in campo volte ad ottenere l’equiparazione della retribuzione di parte fissa sin dal CCNL 2016/2018.
Secondo quanto riferito nel corso dell’incontro ben otto Uffici Scolastici Regionali non hanno ancora comunicato questi dati, evidentemente impedendo in tal modo la definizione della parte economica. A tal proposito, la parte sindacale ha sottoscritto al termine dell’incontro il seguente comunicato: “Al termine dell’incontro del 28/11/2018 per il rinnovo del CCNL dell’area dirigenziale istruzione e ricerca la parte sindacale esprime unanimemente il più profondo disappunto per la mancata certificazione delle risorse relative al FUN 2017/2018, uno dei presupposti indispensabili per la chiusura positiva della trattativa. Chiede pertanto che tale incertezza sia rimossa entro la data della prossima riunione fissata per il 13 dicembre.”
Alcuni progressi sono stati invece registrati sulla parte relativa alle sanzioni disciplinari. L’ARAN ha accolto diverse modifiche che la CISL Scuola ha proposto sin dalla presentazione dei primi testi che contenevano molti aspetti da noi ritenuti inaccettabili. L’ARAN non ha fornito invece indicazioni circa le modifiche che avevamo richiesto in tema di relazioni sindacali, particolarmente rispetto alla previsione di organismi paritetici, alla necessità di definire modalità per trattare temi delicati come lo stress lavoro correlato o la mobilità interregionale.
Alcune soluzioni sono invece state profilate per la restituzione al ruolo di provenienza e per gli aspetti relativi all’esercizio della delega in caso di ferie. Abbiamo inoltre richiesto che sia specificato che le responsabilità in materia di sicurezza luoghi di lavoro siano ricondotte esclusivamente a quelle gestionali e organizzative, come peraltro ribadito anche in alcune sentenze della Cassazione.
Riteniamo che vi siano le condizioni per chiudere in breve tempo la trattativa. Ogni ulteriore ritardo sarebbe certamente ingiustificabile e intollerabile.
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