Quanto è accaduto in questi mesi in Italia, in Europa e nel mondo, in un funesto clima di morte ed orrore, deve indurre tutti a una seria riflessione sulla nostra vulnerabile umanità costretta a disegnare confini molto stringenti alla propria vita sociale e a rendere meno partecipati quei riti che hanno abitato la nostra memoria e costituito importanti linee direttrici nel nostro cammino verso l’acquisizione di decisivi diritti sociali.