2018-01-04 13:15:00
Docenti Magistrali a rischio per Sentenza TAR

Sono circa 1000 le maestre che a Bergamo rischiano il posto di lavoro a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che non riconoscerebbe loro il diritto di insegnare. E questa mattina 4 gennaio un centinaio di loro, guidate dai sindacati, ha presidiato il Provveditorato di via Pradello.
 

UN INIZIO ANNO DA INCUBO

Le lavoratrici coinvolte si preparano allo sciopero nazionale a Roma per l’8 di gennaio. “La sentenza del Consiglio di Stato – precisa Salvo Inglima, segretario generale del sindacato CISL Scuola Bergamo - ha sostanzialmente decretato che i docenti che hanno conseguito il diploma magistrale entro il 2001 non hanno diritto a essere inseriti nella Graduatoria a esaurimento. Questo comporta che, nonostante le diverse pronunce giudiziarie precedenti di segno opposto, migliaia di docenti della scuola dell’infanzia e primaria rischiano di essere depennati dalla graduatoria. Molti di questo docenti sono già di ruolo, cioè assunti a tempo indeterminato”.
 

UNA SITUAZIONE CHE LEDE I DIRITTI

Nella nostra provincia, un migliaio di docenti si trovano in questa situazione. Oggi pomeriggio ci sarà un incontro al MIUR per trovare una soluzione che tuteli i docenti e garantisca la continuità didattica. “È una situazione che lede i diritti dei lavoratori e la continuità didattica nelle scuole – continua Inglima -. Noi spingeremo perché l’anno scolastico venga concluso normalmente, anche perché la magistratura ha già deciso che il titolo è valido. Ora serve una decisione politica che impedisca che per molti insegnanti si concretizzi una carriera di precario, nonostante i progressi ottenuti in graduatoria negli anni passati”.

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