Il Jobs act funziona, ma il tasso di disoccupazione è ancora troppo alto. Così il premier Renzi nella conferenza stampa di fine anno, nella quale ha messo in luce i successi del suo governo nel 2015, evocando ancora i ”gufi”. Commenta Annamaria Furlan: ”E’ significativo che il Presidente del Consiglio abbia riconosciuto che molto resta da fare per abbassare nel nostro Paese il tasso di disoccupazione, soprattutto tra i giovani, le donne e nelle regioni del Mezzogiorno. Ma ora è il momento di passare dalle parole ai fatti, affrontando con determinazione il tema di una maggiore crescita economica, favorendo un grande patto sociale sugli investimenti, una nuova politica industriale e di sviluppo su cui anche tutti i soggetti responsabili del paese (istituzioni centrali e locali, parti sociali, banche), possano assumersi le proprie responsabilità di fronte ad obiettivi condivisi”.
Per la segretaria generale della Cisl ”anche sul tema cruciale delle pensioni non è più il tempo degli annunci o delle proposte fumose. Il Governo Renzi cominci dalla prima riforma più urgente: apra a gennaio un confronto serio con il sindacato e sicuramente noi non ci sottrarremo portando le nostre proposte di modifica della legge Fornero per offrire la necessaria flessibilità in uscita per le lavoratrici ed i lavoratori, rivalutare le pensioni ed offrire anche un prospettiva di lavoro ai giovani”.
Ma, conclude Furlan, ”bisogna aprire anche il confronto per il rinnovo dei contratti pubblici per milioni di lavoratori che attendono dopo la sentenza della Consulta il giusto riconoscimento economico dopo sei anni di blocco contrattuale. Renzi cominci il 2016 affrontando questi nodi con la giusta determinazione e senso di responsabilità”.
(tratto da Conquiste del Lavoro, 30 dicembre 2015)