Senza contrattazione non vi è vera innovazione. Perché contrattare vuol dire anche partecipare, riorganizzare e innalzare la qualità del nostro sistema di istruzione e formazione. Il Contratto della scuola, nazionale, territoriale e di istituto, è stato una leva essenziale per l’avvio e lo sviluppo dell’autonomia scolastica. Attraverso i nostri contratti abbiamo attivamente sostenuto i processi di cambiamento che nel tempo si sono resi necessari per rispondere in modo adeguato a una domanda formativa sempre più complessa, facendone in molti casi un preciso punto di orientamento delle nostre politiche contrattuali.
Investire sulle professionalità di docenti, personale Ata e dirigenti, adeguare gli stipendi, riconoscere autonomia e funzione sociale dell’insegnamento, stabilizzare il lavoro e nel contempo assicurare parità di condizioni economiche e normative ai lavoratori precari, fa sì che il personale si senta parte di un sistema che riconosce e valorizza con le dovute attenzioni la dignità del suo lavoro. Il contratto nazionale è a questi fini uno strumento essenziale. [....]