Il Consiglio generale nazionale della CISL SCUOLA si è riunito a Tivoli nei giorni 22 e 23 luglio 2015. I lavori del Consiglio si sono aperti con la relazione di Francesco Scrima che ha naturalmente ripercorso i passaggi che hanno portato all'approvazione della legge 107: le valutazioni sulla legge restano profondamente negative. Sono state presentate le iniziative che il sindacato dovrà ancora assumere sia in relazione ad eventuali profili di incostituzionalità sia per le azioni di tutela individuale e collettiva.
Presenti ai lavori anche la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, e il segretario confederale Maurizio Bernava."La partita sulla scuola non è finita con l'approvazione della legge, la Cisl resta in campo, insieme alla Cisl Scuola, per continuare a giocarla e a vincerla". Questo il messaggio che Annamaria Furlan consegna al Consiglio Generale Cisl Scuola nel suo intervento, che affronta anche i temi della riforma contrattuale su cui la Cisl ha presentato ieri la sua proposta. Estendere le tutele sindacali a chi non le ha, valorizzare il secondo livello di contrattazione legandolo direttamente alla produttività del lavoro. Spazio anche ai temi del rinnovamento organizzativo, cui la CISL dedicherà la sua apposita Assemblea Nazionale nel prossimo autunno.
I lavori si sono chiusi con la votazione da parte del Consiglio generale di un documento checonferma il giudizio fortemente negativo sulla legge di riforma del sistema scolastico ed impegna l’organizzazione ad assumere, in continuità e coerenza con la mobilitazione che ha accompagnato l’intero percorso di discussione e approvazione della legge, tutte le iniziative e le azioni necessarie a contrastare gli effetti negativi che le nuove disposizioni legislative possono produrre rispetto all’esercizio individuale e collegiale della professionalità, a tutelare il personale per eventuali lesioni di diritti e legittime aspettative, a salvaguardare le prerogative contrattuali ad ogni livello.
- Il Consiglio Generale ritiene indispensabile attivare ogni necessario supporto ad azioni di contenzioso, anche attraverso un coordinamento fra i referenti legali delle diverse organizzazioni, per le azioni di tutela individuale e collettiva e per quanto riguarda gli eventuali profili di incostituzionalità rilevabili nella legge e nelle disposizioni attuative.
- Il Consiglio Generale ritiene altresì indispensabile perseguire con determinazione l’obiettivo di modifiche alla normativa, anche di natura legislativa, ricercando e praticando a tal fine ogni opportuna occasione di confronto a livello politico ed istituzionale. In tale contesto deve collocarsi anche la valutazione sull’utilità e l’opportunità di eventuali azioni referendarie rispetto alle quali, fermo restando che è esclusa la loro diretta attivazione da parte sindacale, vanno attentamente considerati anche le ricadute di possibili esiti negativi.
- Il Consiglio Generale individua nel rinnovo del contratto di lavoro, da avviare con urgenza anche alla luce della recente pronuncia della Corte Costituzionale, la sede privilegiata in cui affrontare e risolvere le criticità derivanti dal nuovo quadro normativo, oltre a dare risposta alle attese di valorizzazione espresse da tutte le professionalità operanti nel comparto.