Ci sono anche CISL e CISL scuola fra le trenta associazioni che hanno sottoscritto e diffuso un "Appello al Parlamento" (La scuola che cambia il Paese) per chiedere sostanziali modifiche al disegno di legge in discussione sulla riforma della scuola, segnalandone i molti aspetti che non vanno e soprattutto rivendicando l'apertura di un ampio dibattito nel Paese, non sacrificato dai tempi stretti che si vorrebbero imporre al dibattito parlamentare. Forte la rivendicazione del ruolo da riconoscere ai soggetti rappresentativi della società in un processo di costruzione di linee di riforma tendenti a "delineare una visione generale, il più possibile condivisa, sul nuovo ruolo della scuola nella società della conoscenza".