"L'Italia sta vivendo una situazione molto grave sul piano occupazionale e sociale. Occorre trovare soluzioni condivise sui temi dello sviluppo e del jobs act, senza forzature e strappi da parte di nessuno". E' quanto ha sottolineato il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando gli scontri accaduti oggi a Brescia tra manifestanti e polizia. "Renzi lavori con le forze responsabili e sane del paese per un patto sociale capace di rilanciare la nostra economia in un clima di dialogo, così come avviene in tutti i paesi europei".
3 novembre 2014- "Siamo convinti che i problemi occupazionali non possono e non devono diventare il terreno di una battaglia politica. Ma tutti, a partire dal Governo, devono abbassare i toni e lavorare per favorire la più ampia coesione sociale sui provvedimenti necessari ed urgenti che il nostro paese deve assumere per uscire dalla recessione ".
E' quanto sottolinea il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan commentando gli scontri accaduti oggi a Brescia tra manifestanti e polizia.
"Il nostro paese sta vivendo una situazione molto grave sul piano occupazionale e sociale in tutte le regioni italiane. Occorre trovare soluzioni condivise sui temi dello sviluppo e del jobs act, senza forzature e strappi da parte di nessuno. Se vuole dare un segnale chiaro di apertura alle richieste del mondo del lavoro, il Presidente del Consiglio Renzi dovrebbe lavorare con le forze responsabili e sane del paese per un patto sociale capace di rilanciare la nostra economia in un clima di dialogo, così come avviene in tutti i paesi europei. Sarebbe davvero un suicidio rivivere una stagione di scontro e di conflitto sociale senza sbocchi come è accaduto purtroppo in altre stagioni della storia del nostro paese. La Cisl non permetterà a nessuno di spaccare l'Italia. Il sindacato manifesterà nei prossimi giorni per sollecitare un sostegno concreto ai pensionati e per sbloccare i contratti del pubblico impiego. Lo faremo unitariamente e pacificamente, portando avanti le nostre rivendicazioni con senso di responsabilità, come abbiamo sempre fatto nella nostra lunga storia democratica".
Ufficio Stampa Cisl