Il sistema di dote scuola, buono scuola e finanziamento degli IFP prevede stanziamenti nel bilancio approvato per il 2014 pari a quelli dello scorso anno è stato presentato ufficialmente nella Conferenza stampa del 3 febbraio. L'assessorato ha rivisto i criteri di assegnazione con una delibera, controversa, approvata venerdì scorso.
Abbiamo preso atto degli stanziamenti fissati in bilancio, e apprezzato il tentativo di meglio finalizzare dote e buono scuola ancorandoli finalmente all’indicatore ISEE, come da sempre Cisl e CISL Scuola Lombardia hanno richiesto, per garantire l’equità nella graduazione delle prestazioni sociali agevolate; tuttavia ribadiamo che i temi del sostegno al diritto allo studio, dell'orientamento e del contrasto agli abbandoni scolastici devono essere ripresi con più attenzione ed intensità valorizzando pienamente i percorsi di IFP.
Gli interventi previsti:
- Dote Scuola (diritto allo studio) - il finanziamento è di 10 milioni, invece che contributo generico per il diritto allo studio per tutti i livelli scolastici viene tramutato in contributo per i libri di testo e le dotazioni tecnologiche, escludendo la scuola primaria quindi, e dando contributi più alti per gli studenti del biennio delle superiori rispetto alla scuola secondaria (visto il maggior costo dei libri).
- Viene inoltre introdotto il rapporto con l'ISEE al posto del reddito (contributo massimo per medie e IFP 120 euro, per le superiori 240 euro)
- Buono scuola (per le paritarie) - restano i 30 milioni di finanziamento regionale previsti in bilancio - anche in questo caso si passa da una soglia di reddito annuo ad un indicatore ISEE (le tabelle sono ancora in via di rielaborazione e non ci sono ancora state fornite), mentre il contributo diventa più basso per le primarie paritarie (che già godono di altri contributi pubblici) e più alto per le superiori
- Eventuali risparmi (si stima che con l'introduzione ISEE caleranno le richieste) saranno destinati a borse di studio per i meritevoli, per cui è stato stanziato 1 milione di euro.
- IFP - conferma dello stanziamento di 100 milioni, ma contingentamento delle attuali doti con un sistema correttivo per gli enti . (contingentare per ente sulla scorta di tre indicatori: doti acquisite nel 2013/2014, sedi, corsi e numero iscritti senza dote; il peso di ogni indicatore fissato nell’85%, 5% e 10%).
- Occorre continuare a lavorare sull'orientamento per gli IFP: consolidare gli attuali indirizzi (tra cui prevale il settore benessere – estetiste e parruchieri) o riorientare verso settori più manifatturieri e moderni spingendo anche sul collegamento con stage e apprendistato di primo livello.