Cosa è?
Il bonus di 200 €, pensato per contrastare l’aumento dei prezzi e il caro energia, verrà pagato una tantum, solo a chi nel 2021 ha avuto un reddito inferiore a 35.000 €
Chi ne ha dirittto?
1.Lavoratori dipendenti pubblici e privati, non titolari di pensione, che almeno nel 1° quadrimestre 2022 hanno beneficiato dell’esonero dello 0,80% dei contributi sulla quota invalidità, vecchiaia e superstiti, previsto dalla legge di bilancio del 2022.
2. Pensionati residenti in Italia, titolari di qualunque forma di previdenza obbligatoria, di pensione o di assegno sociale, assegno o pensione di invalidità civile.
3. Titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione (ad esempio l’ape sociale).
4. Colf, badanti e lavoratori domestici, titolari di uno o più rapporti di lavoro al 18 maggio 2022
5. Chi ha la Naspi o la dis coll a giugno 2022.
6. Chi ha la disoccupazione agricola nel 2022 (riferita al 2021).
7. Chi ha il reddito di cittadinanza.
8. Co.co.co iscritti alla gestione separata, non titolari di pensione e con contratto attivo al 18 maggio 2022.
9. Lavoratori che, nel 2021, hanno ottenuto una delle indennità previste dai decreti Sostegni e Sostegni bis.
10. Lavoratori stagionali, a tempo determinato, intermittenti e dello spettacolo, con almeno 50 contributi giornalieri nel 2021.
11. Incaricati alle vendite a domicilio con partita iva, con reddito superiore a 5.000 € nel 2021 e iscritti alla gestione separata.
12. Lavoratori autonomi, senza partita iva e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie, titolari di contratti autonomi occasionali nel 2021.
13. Lavoratori autonomi iscritti nella gestione separata Inps, liberi professionisti iscritti all’Inps, professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza con un determinato reddito ancora da stabilire. Per questi ultimi, l’importo del bonus è ancora da definire.
Leggi tutte le informazioni sul volantino allegato oppure contatta i nostri consulenti alla pagina: Contatti telefonici | CISL Scuola Bergamo (cislscuolalombardia.it)
Come noto il decreto legge "Aiuti" ha previsto una misura di sostegno una tantum pari a 200 euro per tutti i dipendenti pubblici e privati, con una retribuzione imponibile previdenziale, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore a 2.692 euro al mese.
Una nota INPS del 13 giugno ,dava indicazione circa la necessità, per il dipendente, di attestare al proprio datore di lavoro, di non trovarsi nella condizione di essere già beneficiario del bonus sotto altra forma.
Per quanto riguarda i lavoratori pubblici, apprendiamo che non sarà necessario produrre alcuna autocertificazione. Infatti, con una norma che sarà inserita inserita nel decreto legge sulle semplificazioni fiscali la cui approvazione è prevista all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, di oggi, sarà previsto che i dipendenti del pubblico impiego non dovranno trasmettere l’autocertificazione prevista invece per i dipendenti del settore privato. A verificare che il lavoratore non sia titolare di una pensione o che abbia all’interno del suo nucleo familiare un percettore del Reddito di cittadinanza, saranno direttamente il ministero dell’Economia e l’Inps attraverso l’incrocio delle banche dati.