C’è qualcosa che non quadra nei numeri sulla mobilità dei docenti italiani, a partire dai quali in questi giorni si snoda su importanti organi di informazione il racconto di una scuola allucinante, dove un docente su tre avrebbe cambiato sede di servizio, grazie anche a regole stabilite nei contratti che tutelerebbero gli interessi del personale a scapito di quelli dei ragazzi.