Ancora una volta, come già avvenuto negli anni scorsi, le amministrazioni locali (Comuni, Province e Regioni) dicono no alla bozza di decreto sugli organici ATA, in linea con quanto da tempo andiamo denunciando: l’attuale dotazione organica è insufficiente al fabbisogno, e la situazione è aggravata da norme di legge che hanno ricadute pesantemente negative sull’organizzazione del servizio, prima fra tutte quella sul divieto di sostituire il personale assente.