Le modifiche dei requisiti di accesso al pensionamento, realizzate tra il 2004 e il 2011 (dalla legge “Maroni, fino alla legge “Fornero) sono state segnate da una visione solo quantitativa, finalizzata alla quadratura del cerchio dei conti pubblici, al di fuori di un quadro di riforma del sistema previdenziale attento alle nuove emergenze sociali.
L’eventuale abrogazione della sola legge Fornero, quindi, pur ripristinando la pensione di anzianità, lascerebbe irrisolti ed inevasi tutti i problemi non affrontati ed aggravati dagli interventi previdenziali precedenti.