Rinnovare il contratto, rendere stabile il lavoro, bloccare ogni tentativo di regionalizzazione del sistema di istruzione: sono i temi centrali che i sindacati del comparto istruzione e ricerca porranno in evidenza nella manifestazione di domani a Roma. Appuntamento domani mattina alle 9.00 a Piazza della Repubblica. Nel corteo che si snoderà fino a piazza San Giovanni, lo striscione della scuola sarà al secondo posto dopo quello che aprirà la manifestazione.
Si è concluso positivamente il negoziato per il nuovo contratto integrativo nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA che, come stabilito dal CCNL rinnovato la primavera scorsa, avrà validità per i prossimi tre anni scolastici, ferma restando la periodicità annuale delle operazioni di trasferimento e passaggio.
Entra in vigore da quest'anno una novità prevista dal Contratto nazionale di lavoro del 19 aprile scorso che, all’art. 41, introduce l'obbligo di indicare la data di scadenza nei contratti di supplenza. Una novità voluta per porre fine al dilagare delle cosiddette “nomine fino all'arrivo dell'avente diritto", autentico obbrobrio giuridico per contratti cui si applica il Codice civile e soprattutto causa del continuo carosello di personale, sia docente che ATA, anche ad anno scolastico abbondantemente avviato.
Con la nota prot. 30691 del 4 luglio 2018 il MIUR, nel trasmettere agli Uffici Scolastici Regionali l'ipotesi di CCNI sulla mobilità annuale (Utilizzazioni e Assegnazioni provvisorie) per il 2018/19, comunica le date in cui saranno disponibili le aree per la presentazione delle domande su Istanze On Line:
Chiudere questo contratto è responsabilità delle parti: necessario portare alla piena contrattualizzazione tutte le risorse della 107.
E’ nell’interesse della scuola oltre che dei lavoratori chiudere positivamente, e quanto prima, la trattativa contrattuale della scuola. Le richieste sindacali sono state poste da subito in modo molto chiaro all’ARAN.
Nell'incontro di martedì 27 giugno all'Aran, col quale si è aperto il percorso di rinnovo dei contratti dei lavoratori pubblici per il triennio 2016-2018, la CISL ha ribadito anzitutto l’obiettivo di ricondurre alla contrattazione e alle relazioni sindacali partecipative tutti gli istituti legati all'organizzazione e al rapporto di lavoro, considerando di preminente rilievo il rispetto degli impegni normativi e economici previsti dall'accordo del 30 novembre 2016; tra questi un incremento retributivo coerente con quello del settore privato, salvaguardando il bon
Con l'accordo raggiunto l'11 aprile scorso sul CCNI che indica le modalità con cui gestire le procedure sulla cosiddetta "chiamata diretta", riguardanti l'assegnazione della scuola di servizio ai docenti titolari su ambito, si sono raggiunti due importanti risultati, il secondo dei quali è conseguenza del primo: ricondurre a disciplina contrattuale una materia che tocca aspetti importanti e delicati del rapporto di lavoro; definire una sequenza di atti nei quali, valorizzando apporti e ruoli delle diverse componenti della comunità scolastica, si pongono le preme
È proseguito nella giornata di mercoledì 15 febbraio il confronto al MIUR per la definizione in sede contrattuale delle regole che dovranno disciplinare il passaggio dei docenti da ambito a scuola.