Sulle operazioni di mobilità annuale (assegnazioni provvisorie e utilizzazioni) del personale docente, educativo e ATA per il 2024/25 la segreteria nazionale CISL Scuola (ufficio sindacale) ha predisposto un scheda illustrativa dei contenuti del CCNI, prorogato nella sua validità con le modifiche derivanti dall'Intesa sottoscritta il 27 giugno u.s..
La scheda contiene anche utili indicazioni sulle modalità con cui gli interessati dovranno produrre le domande, i cui termini non sono ancora stati fissati dall'Amministrazione.

Col D.M. 12.4.2024, n.74, finalmente pubblicato dopo le prescritte verifiche, vengono dettate disposizioni concernenti la procedura valutativa per la progressione all'area dei funzionari e dell'elevata qualificazione, in applicazione di quanto prevede, all’art. 59, il CCNL del comparto istruzione e ricerca 2019/21.

Con una nota della Direzione Generale per il Personale (Ufficio V - Personale ATA) il Ministero comunica che sono disponibili su Polis Istanze online:

l Ministero ha informato le Organizzazioni Sindacali che sarà pubblicata a breve la nota con la quale si invitano gli Uffici Scolastici Regionali a indire le procedure per l’aggiornamento/inserimento nelle graduatorie dei concorsi a titoli (24 mesi) per il personale ATA, utilizzabili per le assunzioni in ruolo e per quelle a tempo determinato per l’anno scolastico 2024/25.

Con la nota prot. n. 29997 dell’8 maggio 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito informa sulle rettifiche apportate all'istanza Polis in seguito alle novità introdotte in materia di assistenza al familiare portatore di handicap dal d.lgs. 30 giugno 2022, n. 105 (articolo 3, comma 1, lett. b), n. 2) che ha modificato quanto prevede la legge 104/92 in relazione al cosiddetto “referente unico”. Si tratta in sostanza della norma, ora non più vigente, che riconosceva a un solo familiare il diritto di fruire dei benefici legati all’assistenza della persona con disabilità.

Sono diversi i provvedimenti emanati dal Governo, attualmente all’esame del Parlamento in vista di una loro conversione in legge, che potrebbero rappresentare “veicoli normativi” da prendere in considerazione per dare risposta a problemi riguardanti il personale scolastico che presuppongono un intervento di natura legislativa.