I lavori del Consiglio Generale nazionale della CISL Scuola, che si sono svolti oggi, 2 maggio, a Roma, si sono conclusi con l'approvazione di un documento nel quale, oltre ad esprimere condivisione per la sospensione delle azioni di sciopero a seguito della sottoscrizione dell'intesa di Palazzo Chigi del 24 aprile, si indica la necessità di presidiare col massimo impegno in tavoli tematici di confronto di imminente avvio e di tenere alta la guardia rispetto al mantenimento degli impegni assunti espressamente dal Governo per le risorse che nella prossima legge di bilancio dovranno essere finalizzate agli obiettivi indicati nell'intesa stessa: recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni e graduale avvicinamento alla media europea dei trattamenti economici.
Il documento ribadisce inoltre la piena condivisione degli obiettivi oggetto della vertenza generale avviata dalle Confederazioni "per un necessario cambio di rotta delle politiche governative in materia economica e finanziaria, per ridare priorità assoluta al tema del lavoro e dell’occupazione attraverso scelte volte al rilancio di investimenti pubblici e privati, per interventi che riducano il costo del lavoro alleggerendo il cuneo fiscale sulle retribuzioni".
Indica infine la necessità di mantenere e intensificare tutte le iniziative volte a far crescere il livello di informazione e di consapevolezza dei lavoratori e della pubblica opinione sui rischi connessi alle ipotesi di regionalizzazione del sistema scolastico, su cui prosegue la raccolta di firme promossa insieme a numerosi altri soggetti sindacali e associativi.
Nelle sue conclusioni la segretaria generale Maddalena Gissi ha sottolineato come l'efficacia della mobilitazione sindacale sia stata rafforzata anche dal costante coinvolgimento della categoria nel definirne obiettivi e modalità, un impegno che deve continuare con la stessa intensità anche nella fase attuativa dei contenuti dell'intesa, così come nella condivisione e nel coinvolgimento in tutte le iniziative che saranno prossimamente attivate in ambito confederale per incalzare il governo su diversi fronti, dallo sciopero dei metalmeccanici proclamato per il 14 giugno, alle manifestazioni che nello stesso mese avranno per protagonisti il pubblico impiego e i pensionati, alla manifestazione del 22 giugno a Reggio Calabria per la crescita e il lavoro nel Sud. "Ridurre il cuneo fiscale sulle retribuzioni - ha detto - e alleggerire la tassazione sulle pensioni, sono scelte non più rinviabili: il governo deve capire che questa, insieme a misure che affrontino efficacemente l'emergenza occupazione, è la prima cosa da fare. Magari iniziando a recuperare le risorse che servono con una lotta più decisa all’evasione fiscale".