Al centro dell’incontro del 10 novembre scorso tra MIUR e sindacati c'era soprattutto il tema della valutazione dei Dirigenti Scolastici, ma si sono affrontati anche altri argomenti, tra i quali le scadenze per la stesura del Programma Annuale 2017, su cui sono state fatte importanti precisazioni.
Valutazione DS
la Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione ha sottoposto all’attenzione delle OO.SS. gli strumenti che intende adottare per la valutazione dei dirigenti scolastici. Il quadro delineato dalla Direttiva e dalle Linee guida presenta elementi critici che le OO.SS. hanno più volte rilevato, insistendo sulla necessità di garantire una valutazione non solamente "cartacea" e di assicurare la competenza, la preparazione e la terzietà dei valutatori oltre che la coerenza dell’intero impianto con le effettive responsabilità alle quali fanno fronte quotidianamente i dirigenti scolastici.
In questo contesto la definizione degli strumenti di valutazione è un tassello rilevante poiché si concretizzano presupposti teorici e alcune condizioni di trasparenza ed equità. A tal proposito, la Cisl Scuola ha sollecitato lo snellimento degli strumenti e dell’intero processo di valutazione.
Nello specifico abbiamo osservato che tra la Rubrica di autovalutazione, il Repertorio e la Rubrica proposta dall’Invalsi non si rinviene la necessaria coerenza. A nostro parere tutti gli strumenti devono convergere. Inoltre vanno eliminate alcune inesattezze che non sono in linea con l’impianto generale e con quanto prevede la normativa circa le competenze dirigenziali. È necessario e imprescindibile che queste siano attentamente distinte da quelle degli OO.CC., dei docenti o del personale ATA.
Negli strumenti sono inoltre enfatizzate alcune azioni dirigenziali, peraltro già elencate nel modello di incarico, mentre vengono trascurate altre che invece sono molto rilevanti nella concretezza del lavoro dei dirigenti, spesso affannoso e caratterizzato da pesanti responsabilità.
Dopo aver ottenuto che dal Repertorio sia espunto l’elenco delle evidenze e delle fonti, le OO.SS. hanno insistito perché questo documento sia modificato in alcuni punti e non sia reso pubblico, ma rimanga solo uno strumento orientativo e di supporto per il dirigente.
Infine abbiamo osservato che negli indicatori dovrebbe essere considerata la condizione di chi ha assunto anche un incarico di reggenza. Infatti dover gestire più istituzioni scolastiche costituisce senza dubbio un elemento di difficoltà e un ulteriore carico di lavoro il cui peso dovrebbe essere riconosciuto quando si valuta l’azione dirigenziale nell’istituzione di titolarità. Questa condizione invece non compare tra gli indicatori di contesto del RAV, né negli strumenti previsti per la valutazione, non rientrando in alcun modo nella definizione dei carichi di lavoro che concretamente condizionano l’azione dirigenziale nella scuola di titolarità.
Le OO.SS. hanno poi chiesto che sia completato il quadro degli strumenti, comprese le griglie di rilevazione che saranno utilizzate dai nuclei di valutazione.
L’Amministrazione ha mostrato disponibilità a recepire le richieste di modifica avanzate e in un prossimo incontro, che si svolgerà nel mese di dicembre, renderà noti gli altri strumenti ancora non illustrati.
Nel ricordare che la formazione dei valutatori sarà coordinata a livello nazionale, ha manifestato disponibilità ad introdurre alcune modifiche che sono state richieste dalle OO.SS. e ha sollecitato l’invio di documenti scritti per meglio valutarne le proposte.
Programma annuale 2017
A margine dell’incontro, vi è stato l’intervento del Direttore generale della Direzione per le risorse umane e finanziarie, Dott. Greco, sollecitato in merito alla nota n. 16484 del 2 novembre 2016, circa le scadenze e gli adempimenti per l’adozione del Programma annuale. In questa nota infatti si legge “si invitano, le Istituzioni medesime a voler predisporre il Programma Annuale 2017 entro e non oltre il mese di dicembre 2016, con un avanzo presunto di amministrazione”. L’espressione "entro e non oltre" ha generato perplessità, considerando l’art. 8 del DI 44/2001 circa l’esercizio provvisorio. Il dott. Greco ha precisato che le indicazioni fornite intendevano sostanzialmente richiamare l’attenzione delle scuole sulle novità introdotte dalla legge 107/2015, invitando a ridurre il ricorso all’esercizio provvisorio, che va utilizzato con la giusta attenzione ma che comunque è previsto dalla normativa vigente. La nota dunque ha valore di indirizzo, nel quadro delle disposizioni generali che evidentemente non sono mutate.
Il dott. Greco ha poi fornito indicazioni circa l’erogazione dei fondi per la valorizzazione del merito, per i quali si è in attesa della definizione di alcuni contenziosi al TAR sul decreto con il quale i fondi sono stati assegnati alle scuole. L'Amministrazione vuole infatti evitare che si debba chiedere alle Istituzioni scolastiche ed ai docenti valorizzati una restituzione di quanto accreditato, qualora dovesse essere modificata la ripartizione delle somme erogate.