Arrivano direttamente dal Miur gli ultimi aggiornamenti sul nuovo concorso scuola 2016: i bandi sono pubblicati anche in Gazzetta Ufficiale. È possibile scaricare bandi, programmi e documenti collegati dai seguenti link:
Testo del bando infanzia e primaria e Allegato 1 (posti)
Testo del bando secondaria I e II grado e Allegati 1 - 2 (posti)
Testo del bando sostegno e Allegato 1
D.M. 95- Allegato A - Prove e programmi d'esame
D.M. 92 - Riconoscimento dei titoli di specializzazione in
- Italiano Lingua 2
D.M. 94- Tabella di valutazione dei titoli
Regolamento per le nuove classi di concorso
Tabella di confluenza tra le vecchie e le nuove
- classi di concorso
I numeri: I posti a bando sono 63.712, di cui 57.611 comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno. I posti sono così divisi per grado di istruzione:
- Infanzia 7.237 (6.933 comuni e 304 di sostegno)
- Primaria 21.098 (17.299 comuni e 3.799 di sostegno)
- Secondaria di I grado 16.616 (15.641 comuni e 975 di sostegno)
- Secondaria di II grado 18.255 (17.232 comuni e 1.023 di sostegno)
A questi si aggiungono 506 posti relativi a tutti i gradi di istruzione che saranno banditi sulla nuova classe di concorso A023, quella relativa all'insegnamento dell'italiano come lingua seconda.
I bandi e le prove
I bandi sono tre: per infanzia e primaria, per la secondaria di I e II grado, per il sostegno. È la prima volta che è presente il bando per i posti di sostegno.
Confermata l'assenza della prova preselettiva. Si procederà con lo scritto che si svolgerà interamente al computer. Lo scritto prevede 8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l'inglese per la primaria). I quesiti saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa. Le due domande in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa. Il candidato dovrà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l'orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Per alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche. Valutazione dei i titoli abilitanti, del servizio pregresso, del dottorato di ricerca, delle certificazioni linguistiche.
Con successivo avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.
La domanda si fa solo on line
La domanda potrà essere presentata esclusivamente on line accedendo al portale dedicato http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml.
Il concorso è per docenti abilitati. Tutti i requisiti necessari per la partecipazione sono indicati sulsito del concorso dove è anche presente la documentazione utile per i candidati, dalla mappa dei posti disponibili, ai bandi, ai decreti sulle prove e i programmi d'esame. A partire dai prossimi giorni saranno rese disponibili alcune FAQ.
Si potrà inoltrare la domanda a partire dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016.
Per aiuto e informazioni sulla compilazione da lunedì 29 febbraio sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica al numero 080/9267603, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
I docenti, per partecipare a ciascuna delle tre procedure concorsuali (scuola dell'infanzia e primaria, sostegno, scuola secondaria), devono presentare obbligatoriamente domanda online.
Le domande presentate con modalità diversa da quella indicata non sono prese in considerazione.
Nella domanda online l'aspirante dovrà compilare le informazioni richieste in merito a:
- regione e insegnamenti richiesti;
- titoli di accesso (abilitazione e/o abilitazione e specializzazione in caso di sostegno);
- altri titoli valutabili in aggiunta al titolo di accesso;
- titoli di preferenza (art. 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487);
- titoli di riserva;
- altre dichiarazioni.