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Il 26 Novembre 2014 la Corte di Giustizia Europea ha emesso la sentenza che ha statuito il contrasto della normativa italiana con la normativa comunitaria circa la reiterazione dei contratti a termine.
In particolare la Corte di giustizia, ha censurato la normativa nazionale nella parte che autorizza il rinnovo di contratti a tempo determinato per provvedere alla copertura di posti vacanti d’insegnamento e di personale ATA delle scuole pubbliche senza definire criteri obiettivi e trasparenti che consentano di verificare se il rinnovo di tali contratti risponda effettivamente ad un’esigenza giustificata da “ragioni obiettive”